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Sanità - Elenchi speciali, di cui alla L. 145/2018 (Fin. 2019), istituiti a latere degli Albi delle Professioni Sanitarie ex L. 3/2018
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07.03.2019
N-34/2019
A cura di:
Avv. Alberto Breschi
La Presidenza della Federazione Italiana dei Massofisioterapisti, con una lettera, rivendica la scelta fatta dal legislatore come equa e idonea a sanare le posizioni di una moltitudine di operatori che lavorano da anni e legittimamente nelle strutture riabilitative

Secondo la lettera della Presidenza “sostenere o lasciar intendere che tali Elenchi siano stati concepiti con l’apposito intento di sanare tutti quegli operatori che per 20 anni hanno operato abusivamente nel sanitario è una mera distorsione della realtà.

Ciò rappresenta di fatto uno sterile tentativo per cercare di creare un inutile ma strumentale allarmismo, facendo leva sui rischi e sui possibili danni per la salute dei cittadini. 

Il Governo sa benissimo a quali professionisti si fa riferimento negli Elenchi speciali.”

Prosegue la lettera “gli “Elenchi speciali” serviranno perciò a consentire di continuare a svolgere la professione a coloro che, se pur in possesso di un titolo valido, abilitante e riconosciuto come sanitario, non hanno i requisiti formali per accedere agli albi delle nuove professioni sanitarie posti in essere dalla Legge 3/2018. Non si tratta pertanto di elenchi per abusivi privi di titoli.”

Infine, sottolinea la Federazione  “nessun abusivo entrerà nella grande casa degli ordini professionali,
· gli elenchi speciali saranno separati e distinti dagli albi, ai quali nulla verrà tolto,
· gli elenchi speciali saranno ad esaurimento, a conferma del chiaro intento da parte del Governo 
di garantire la continuità e funzionalità dei servizi sanitari e di eliminare l’indeterminatezza del  quadro giuridico che si è venuto a delineare a seguito dell’approvazione della L. n. 3 del 2018 (dal  Dossier 23 dicembre 2018 del Senato sul maxiemendamento del Governo 1.9000, pag 296 e 297),
· definire abusivo un Massofisioterapista configura il reato di diffamazione.”