Secondo la lettera della Presidenza “sostenere o lasciar intendere che tali Elenchi siano stati concepiti con l’apposito intento di sanare tutti quegli operatori che per 20 anni hanno operato abusivamente nel sanitario è una mera distorsione della realtà.
Ciò rappresenta di fatto uno sterile tentativo per cercare di creare un inutile ma strumentale allarmismo, facendo leva sui rischi e sui possibili danni per la salute dei cittadini.
Il Governo sa benissimo a quali professionisti si fa riferimento negli Elenchi speciali.”
Prosegue la lettera “gli “Elenchi speciali” serviranno perciò a consentire di continuare a svolgere la professione a coloro che, se pur in possesso di un titolo valido, abilitante e riconosciuto come sanitario, non hanno i requisiti formali per accedere agli albi delle nuove professioni sanitarie posti in essere dalla Legge 3/2018. Non si tratta pertanto di elenchi per abusivi privi di titoli.”
Infine, sottolinea la Federazione “nessun abusivo entrerà nella grande casa degli ordini professionali,
· gli elenchi speciali saranno separati e distinti dagli albi, ai quali nulla verrà tolto,
· gli elenchi speciali saranno ad esaurimento, a conferma del chiaro intento da parte del Governo di garantire la continuità e funzionalità dei servizi sanitari e di eliminare l’indeterminatezza del quadro giuridico che si è venuto a delineare a seguito dell’approvazione della L. n. 3 del 2018 (dal Dossier 23 dicembre 2018 del Senato sul maxiemendamento del Governo 1.9000, pag 296 e 297),
· definire abusivo un Massofisioterapista configura il reato di diffamazione.”